Ho svolto i lavori individuali per l'esame di matelsup del 20 giugno, così è stato anche per i lavori di gruppo. L'esperienza è stata migliore di quanto mi aspettassi; non ho mai preparato un esame insieme ad altre persone nemmeno durante il mio precedente corso di laurea, eppure posso tranquillamente affermare che si è trattato di un percorso piacevole, seppur impegnativo. Abbiamo lavorato in armonia, ci siamo sostenuti nei momenti di crisi e stimolati in quelli di stasi completandoci vicendevolmente. Ognuno di noi ha messo a disposizione le proprie risorse e potenzialità contribuendo a completare il lavoro. Il risultato ci è sembrato sorprendente (...ma non sta a noi giudicare...)e, per quanto mi riguarda, credo di aver vinto le mie resistenze scoprendomi più logica e concreta di quanto pensassi.
A questo proposito, allego la mia breve riflessione riguardo alla prova "Noi e la matematica" strettamente correlata sia alla rilevazione di tutti i riferimenti matematici presenti nella nostra vita a partire da una semplice pagina di giornale,sia alla lettura del bel libro di Luisa Girelli "Noi e i numeri".
NOI E LA MATEMATICA
ovvero
LA MATEMATICA DEL QUOTIDIANO
Dopo aver eseguito il lavoro di ricerca dei riferimenti matematici all'interno del testo di un articolo della pagina culturale di un quotidiano, ho più volte tentato di effettuare la medesima ricerca nella vita di ogni giorno.
Sono arrivata alla conclusione che è impossibile realizzare una statistica di ricorrenza attendibile: l'orologio, le frequenze radio sul sintonizzatore, il contachilometri della mia automobile, la musica, i tram, gli autobus, i cartelloni pubblicitari, l'utilizzo dei soldi, i prezzi esposti e le parole stesse contenute nei dialoghi delle persone, mi hanno fatto desistere!
Se analizzo solo le prime ore di una mia “giornata tipo”, mi rendo conto di essere circondata dai numeri: apro gli occhi e guardo l’ora sul display della mia radio- sveglia, mi peso, preparo la colazione e peso la quantità di cereali che mangerò, sintonizzo la mia stazione radio preferita e ascolto musica, accendo il cellulare e imposto il pin, mi lavo i denti per circa tre minuti, poi esco e chiamo l’ascensore (sul display compaiono i numeri dei piani), mi reco in edicola e compro il giornale (pago e mi danno il resto), acquisto il biglietto dell’autobus, poi vado alla fermata e guardo i tempi di attesa (5 minuti), arriva la 78…e così via…numeri, numeri e ancora numeri! Per non parlare di tutti i “più”, i “meno”, i “per” e tutti gli altri riferimenti matematici che uso parlando…
Se volessi realmente stilare una statistica in merito, credo diventerei letteralmente pazza!
La matematica è intorno a noi e dentro di noi, contribuisce a delineare i contorni della nostra stessa esistenza; ogni giorno compiamo operazioni matematiche inconsapevoli…
Per preservare la mia sanità mentale, mi limito a dire che un mondo senza matematica è impossibile ed io, che fino a poco prima della preparazione di questo esame credevo di essere decisamente negata, ho dovuto ricredermi!
martedì 17 giugno 2008
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